Questa sera riflettevo fra me e me, sui rapporti virtuali, se si possono definire amichevoli o meno. Beh! Se teniamo conto che sappiamo ben poco gli uni degli altri, che scriviamo senza conoscerci e senza guardarci negli occhi, magari potremmo dire di no. Però, se pensiamo alla comunicabilità dello scriverci, a un momento particolare dove magari arriva una parola giusta che ci risolleva il morale, al confidarsi fiduciosi, che magari al di la dello schermo c'è chi ascolta i nostri problemi e le nostre insicurezze o quando qualcuno preso dalla sua solitudine, legge qualche cosa di allegro e torna a sorridere, allora devo dire si!
Io normalmente, sono una donna, mamma e nonna, ma questa maniera di avere amici non mi dispiace affatto. Certo non c'è la pacca sulla spalla o l'abbraccio, ma non per questo lo ritengo un legame meno importante. Ci raccontiamo, ci confidiamo, lasciandoci andare a confidenze anche personali sulle nostre esperienze, certo se sono sincere, sono percepite dal cuore. Ci sono amicizie passeggere, che come nuvolette passano e spariscono all'orizzonte e poi ci sono le assidue, che s'impara a conoscere, giorno per giorno e con altri invece, si riesce ad instaurare un legame particolare. Comunque, il non conoscere fisicamente chi sta dall'altra parte, rende tutto misterioso e pieno di fascino. (questo, secondo il mio parere).